Disturbi psicologici nelle donne possono dipendere da ciclo e ormoni

Gli ormoni salgono e scendono, un po’ come le maree. E, come queste, sono influenzati dal ciclo lunare che, a sua volta, è imparentato con il ciclo mestruale. Un legame di parentela che influisce non solo sui livelli circolanti di questi ormoni, ma anche sull’umore e sulla psiche delle donne.

Ad aver trovato che vi è un’evidente correlazione tra il livello ormonale durante il ciclo mestruale, l’ovulazione e i disturbi psicologici nelle donne sono stati i ricercatori del Department of Clinical, Educational and Health Psychology dell’University College London (UCL).
Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurobiology of Learning and Memory, è il promo a mostrare questo potenziale legame tra la vulnerabilità psicologica e i tempi del processo riproduttivo femminile.

Tra i vari disturbi a livello psicologico che sperimentano le donne vi sono gli sbalzi d’umore e i disturbi dell’umore in genere, l’ansia e una tendenza a essere vittima di pensieri negativi e ripetitivi, specie dopo periodi stressanti.
I ricercatori hanno così voluto esaminare se gli effetti di un evento stressante fossero più o meno legati alle diverse fasi del ciclo mestruale delle donne.
Per far ciò, hanno coinvolto 41 donne di età compresa tra i 18 e i 25 anni con cicli mestruali regolari e che non assumevano metodi contraccettivi come la pillola.

Le partecipanti sono state invitate a visionare un cortometraggio della durata di 14 minuti in cui vi erano scene stressanti come morte, incidenti, ferite. Durante lo studio sono stati prelevati dei campioni di saliva al fine di misurare i livelli di ormoni presenti.
Nei giorni successivi alla visione del filmato stressante, alle volontarie è stato chiesto di tenere un registro dei pensieri indesiderati cui erano soggette.

«Abbiamo scoperto che le donne in fase luteale precoce, che cade circa 16 a 20 giorni dopo l’inizio del loro periodo, hanno avuto tre volte di più pensieri intrusivi che non coloro che hanno guardato il video in altre fasi del loro ciclo mestruale –  spiega il dottor Sunjeev Kamboj, Docente del Dipartimento di Clinica, Formazione e Psicologia della salute di UCL – Questo indica che vi è in realtà un varco abbastanza stretto all’interno del ciclo mestruale in cui le donne possono essere particolarmente vulnerabili a sperimentare gravi sintomi dopo un evento stressante».

Questi risultati, oltre ad aiutare a comprendere perché molte donne sperimentano fasi alterne di disturbi dell’umore, ansia e pensieri negativi durante certi periodi, possono essere utili nel valutare e trattare disturbi mentali nelle donne che abbiano subìto dei traumi.
«Ascoltando le donne che hanno sperimentato un evento traumatico nell’ultimo periodo di tempo può aiutare a identificare quelle a maggior rischio di sviluppare sintomi ricorrenti simili a quelli visti in disturbi psicologici come la depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD) – ha sottolineato il dottor Kamboj – Questo studio potrebbe aver identificato una utile linea informativa per i medici, aiutandoli nell’identificare le donne potenzialmente vulnerabili cui potrebbero essere offerte terapie preventive».

«Tuttavia – prosegue Kamboj – questo è solo un primo passo. Anche se abbiamo trovato grandi effetti in donne sane dopo che hanno vissuto un evento stressante relativamente lieve, ora abbiamo bisogno di osservare se lo stesso modello si trova in donne che hanno subito un vero e proprio evento traumatico. Abbiamo anche bisogno di ulteriori ricerche per studiare come l’utilizzo della pillola anticoncezionale influisca su questo intero processo».
In sostanza, gli ormoni la fanno ancora una volta da padroni. Ci sarà qualcosa che non è influenzato da queste incredibili sostanze?
 

Leave a Reply