Da Adenauer alla Merkel, la storia dell’idea d’Europa al Todi Festival

Al via oggi, 22 agosto, alle ore 19, presso la Sala del Capitano di Todi, "Storia dell'idea d'Europa da Adenauer alla Merkel"  dibattito che affronterà il tema del ruolo della Germania nel processo di integrazione europea e il valore assunto dal cambiamento degli equilibri geopolitici, in particolar modo, fra i due blocchi durante la Guerra Fredda, e, oggi, fra Stati Uniti e Russia. Accanto a Dario Fabbri (Limes) e Francesco Cerasani (Parlamento Europeo) interverrà anche lo psichiatra Paolo Crepet. 

Una posizione molto distante da quella di Cerasani: "Il motore europeo – spiega Cerasani - è storicamente quello franco-tedesco, tuttavia dai tempi di Sarkozy la crisi politica economica della Francia ha fatto venir meno il ruolo francese, anche se tutt'ora la relazione tra Merkel e Hollande è molto stretta. Forse la Germania oggi sembra in sofferenza – conclude - alla guida dell'Europa perché manca del forte contrappeso francese. Di certo sono preoccupanti i toni e le interpretazioni nazionaliste, a volte addirittura razziste, che sembrano riemergere in questi mesi, anche in Italia, contro la realtà tedesca, che di certo potrebbe fare di più  per essere un credibile leader europeo: essa stessa sembra invece riluttante ad andare fino in fondo nella conquista di un ruolo del genere. Probabilmente, anche per ragioni di mantenimento del consenso elettorale, la stessa Merkel non ha il coraggio di andare oltre nell'apertura, dal punto di vista economico, ma non solo, delle proprie politiche e nell'esportazione dei propri modelli che, senza dubbio, funzionano bene. Con la sua storia di paese federale che si è riunito e ha riconquistato la propria forza e indipendenza dopo la guerra, la Germania può essere in qualche modo percorritrice del futuro dell'Europa, almeno dal punto di vista del funzionamento della governante". 

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