Non basta la laurea per definirsi psicologi. Lo ricorda una lunga nota di Laura Corbelli, presidente dell''ordine degli psicologi della Repubblica di San Marino, in cui denuncia una lacuna dell'ordinamento sammarinese e una grave pecca nel sistema pubblico nazionale. "In ogni paese al mondo a mia conoscenza- lamenta Corbelli- Paesi Arabi, Repubblica Cubana, Cile e Africa inclusi, nessun laureato in psicologia può operare in nessun settore pubblico o privato senza aver ottenuto tale abilitazione". Eppure, conclude: "Nel servizio pubblico del nostro Paese no", Si tratta di una mancanza che "va a ledere i diritti dei cittadini, dei professionisti corretti e ancor piu'' violando il codice deontologico". Nel mirino e'' la legge n. 125 del 1995 che permette l''assunzione nel ruolo di psicologi di persone con la sola laurea in psicologia o in pedagogia a indirizzo psicologico. In definitiva, "la legge- chiarisce il presidente dell''ordine- ammette l''assunzione di persone in ruolo di psicologo, senza che esse abbiano sostenuto l''iter che conduce all''esame di Stato, unica possibilita'' per divenire effettivamente psicologi". Diversamente funziona nel privato: "Nella nostra stessa Repubblica- spiega il presidente- nessuno psicologo che intenda diventare libero professionista puo'' operare senza aver superato l''esame di Stato". In conclusione, l''ordine consiglia a chi si rivolge al servizio pubblico di domandare al professionista assegnato se sia in possesso dell''abilitazione necessaria. E, in caso negativo, di richiedere un altro professionista che abbia superato l''esame di Stato.
giovedì 3 ottobre 2013