Contro i tumori per la prima volta la meditazione tibetana; avviene al Bellaria, oncologico di Bologna.
Contro i tumori una nuova terapia al Bellaria / Per la prima volta entra a far parte di un programma di cura contro i tumori una terapia meditativa, dunque basata non sull'utilizzo di farmaci bensì sulla riflessione e sulla cura psicologica. Avviene all'ospedale di Bologna, il Bellaria, dove a partire dal mese di Febbraio la "terapia della mente" sarà affiancata ad altre cure già presenti: lo ha deciso Gioacchino Pagliaro, direttore del reparto di Psicologia clinica dell’ospedale, e la sua equipe medica, i quali hanno mostrato nel corso degli anni un deciso interesse verso il tema della meditazione e del benessere. Inizialmente saranno 40 i pazienti del reparto di oncologia che saranno sottoposti all'innovativa terapia tibetana, che prende il nome di Tong Len (ricevere e dare, letteralmente). Al momento non esistono documenti scientifici che dimostrino il reale beneficio della meditazione tibetana, per tanto lo studio che avrà inizio a partire da Febbraio 2013 sarà condotto per una durata di diversi mesi,ed entro 5 anni lo staff di Gioacchino Pagliaro valuterà se vi saranno stati degli effettivi cambiamenti, e si verificherà se i saranno mutati i valori del sangue ed anche le condizioni di ansia nei malati.
Da un paragrafo tratto dal Libro "La guarigione definitiva" si apprende qualche informazione sulla meditazione TongLen: "Nella meditazione del “prendere e dare”, quando sviluppiamo una grande compassione prendiamo su di noi la sofferenza e le cause di sofferenza degli infiniti altri esseri viventi, e le utilizziamo per distruggere il nostro pensiero egocentrico ed egoista, che è la fonte di ogni nostro problema. Mettendo in pratica un grande amore colmo di gentilezza, doniamo quindi tutto ciò che ci appartiene agli altri esseri viventi: il nostro corpo, i nostri parenti e amici, i nostri stessi beni, la nostra energia positiva, e la nostra felicità. (…) utilizziamo il nostro stesso dolore per sviluppare la compassione per gli altri esseri viventi. " Potranno essere concetti discutibili, ma ora anche la scienza (o per lo meno alcuni scienziati) li ritieni validi e applicabili in contesti medici.
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Articolo a cura di Francesco Ladisa