Disegno di Umberto Grati.
Un momento prima sei felice, un momento dopo sei arrabbiato col mondo intero. Oggi, lo confermano psicologi e psichiatri, sempre pi persone soffrono di repentini e continui sbalzi d'umore. Sono aumentati i problemi legati alla crisi, all'instabilit economica, alla perdita dell'impiego, al lavoro precario, al mantenimento della famiglia, mentre diventato complesso anche gestire una relazione serena e solida con il partner, spiega Gabriella Pravettoni, docente di psicologia cognitiva all'Universit degli Studi di Milano. La variazione del tono dell'umore una risposta a questo stile di vita che rende insicuri, vulnerabili, e che obbliga a confrontarsi con una serie sempre crescente di difficolt, allo scopo di trovare la soluzione nel minor tempo possibile.
Quando fare i conti con l'indole mutevole normale? Cambiare umore parte dell'esperienza quotidiana, sarebbe inumano avere la risata stampata in faccia 365 giorni all'anno, dice Giorgio Bressa, docente di psicobiologia del comportamento a Viterbo. Di solito avviene se capitano situazioni stressanti o spiacevoli che assalgono in modo improvviso. Il partner parte e si tristi, chiama e si diventa allegri. Il capufficio fa un appunto e questo rende nervosi, un collega si complimenta e la vita torna a sorridere. Bisogna invece preoccuparsi quando le paturnie impediscono di star bene con gli altri, se creano difficolt di relazione al lavoro o in famiglia e portano a chiudersi in se stessi, continua Bressa.
Aggiunge Pravettoni: In questo caso gli psicologi parlano di sindrome da rumination. Gli stimoli cognitivi e le troppe pressioni cui si sottoposti portano a rimuginare continuamente sulle cose che devono essere fatte e sui problemi da risolvere, senza riuscire ad agire per uscire dall'impasse. Ma gli sbalzi d'umore possono essere controllati e ridotti. Si interviene sullo stile di vita, rendendolo meno frenetico e caotico, rassicura Cristina Colombo, responsabile del Centro dei disturbi dell'umore del San Raffaele a Milano. Ecco qualche accorgimento da mettere in pratica.
DORMI OTTO ORE PER NOTTE. Un sonno lungo e di qualit una regola che vale per tutti, grandi e bambini, continua Colombo (leggi le regole per la nanna tranquilla). Chi genitore, si assicuri che i ragazzi dormano un numero sufficiente di ore. E faccia altrettanto. Niente drastiche riduzioni del riposo per superlavoro o per presenziare a cene, cinema, teatro. Poi, mantieni ritmi il pi possibile regolari, proteggi la stanza da letto dai rumori eccessivi, la sera evita il consumo di sostanze stimolanti come fumo, t, caff, bibite con caffeina (guarda: l'abc per dormire bene).
FAI ATTIVIT FISICA. Movimento o ginnastica due-tre volte alla settimana, per almeno mezz'ora: serve a tenere a bada l'ansia, scaricare la tensione ed evitare di scattare a ogni minimo rimbrotto del partner o del capo. Una moderata attivit fisica anaerobica (corsa leggera, nuoto, bicicletta) stimola il cervello a secernere serotonina, che contribuisce a regolare il tono dell'umore, dice Colombo. Ma ha anche un certo effetto di stimolo sulla neurogenesi: sulla creazione, cio, di nuove sinapsi del cervello e sulla rigenerazione delle cellule nervose. Lo stesso risultato che si cerca di raggiungere con le terapie che curano la depressione. Pu aiutare anche imparare qualche tecnica di rilassamento, come lo yoga, da praticare una o due volte alla settimana.
MANGIATE CIBI DEL BUONUMORE. La volubilit del carattere si combatte anche a tavola. Gli alimenti influenzano l'umore, assicura Luigia Favalli, professore associato di farmacologia applicata all'Universit di Pavia (guarda quali sono i cibi del buonumore). Ci sono cibi che contengono o stimolano la produzione di serotonina, detta la molecola della felicit, tutti spuntini ideali quando ci si sente gi di morale. Sono le banane, i kiwi, le prugne, l'ananas, l'avocado, i pomodori e le melanzane, ma anche il cioccolato. La serotonina un neurotrasmettitore, una sostanza che controlla la trasmissione degli impulsi nervosi tra le cellule del cervello. I neurotrasmettitori vengono fabbricati dall'organismo usando come materia prima sostanze chiamate precursori.
Il precursore della serotonina il triptofano, continua Favalli: Si tratta di un aminoacido (cio una delle molecole che formano le proteine) presente in moltissimi alimenti, tra cui frutta secca (mandorle, arachidi e noci in particolare), latte e formaggi fermentati, bresaola, legumi (lenticchie e ceci), pesce, carni bianche e tuorlo e albume delle uova. Pesce, legumi e frutta secca sono anche un serbatoio di omega 3, acidi grassi che uno studio dell'Istituto nazionale francese per la ricerca agronomica, condotto negli ultimi 12 anni, ha indicato come sostanze in grado di tenere lontano la depressione e il disturbo bipolare.
E la pasta? Meglio non farsela mancare, risponde la farmacologa. I carboidrati complessi, quindi anche il pane, aumentano la velocit con cui il triptofano viene fabbricato nel cervello, favorendo la sintesi della serotonina. Consiglio d'emergenza: se hai appena ricevuto una strigliata dal capo e il tuo umore sotto i piedi, il rimedio questo men, meglio se consumato coi colleghi. Un piatto di pasta al sugo, un pesce al forno, contorno di verdura e frutta: un pasto completo ma leggero, in compagnia, ti consentir di tornare al lavoro pi sereno.
LAVORA SU TE STESSO. Dare la colpa agli altri del tuo cattivo umore non serve a niente. Ecco quali sono i passi che devi affrontare.
• Elaborazione. Se ti ritrovi invischiato in un momento nero, fermati e rifletti sulla causa scatenante, suggerisce Bressa (scopri come scacciare l'arrabbiatura in 10 minuti). Pu essere un pensiero o un'immagine, o il tono di una voce. Una volta che hai individuato l'origine del malumore, prova a riflettere e magari a parlarne con qualcuno. Devi riuscire a capire qual il vero problema che ti assilla, che cosa non va nella tua vita.
• Riprogrammazione. Quando il tono dell'umore si abbassa importante cercare benessere nelle cose che vi danno sicurezza e serenit, suggerisce Pravettoni. Tutti hanno i loro momenti down. Ma non ha senso rovinarsi la giornata, c' sempre qualcosa per cui vale la pena vedere il bicchiere mezzo pieno.
• No all'isolamento. Non psicologia spicciola: si visto che stare da soli e senza stimoli altera il funzionamento di certe aree cerebrali, dice Pravettoni. Se anche ti senti a pezzi o la giornata non andata come desideravi, non chiuderti in camera a rimuginare, esci con il partner, guarda un film con gli amici, telefona al cugino lontano. Dopo qualche ora il sorriso torner.
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Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2013