Considerato il crescente interesse del mondo sportivo verso le tematiche psicologiche, il Gruppo di lavoro Psicologia e Pedagogia dello sport propone un ciclo di serate dedicate alla psicologia e alla pedagogia applicate allo sport.

Durante questi incontri saranno affrontati alcuni tra i più interessanti argomenti che caratterizzano la vita della società sportive e degli atleti: la motivazione, ila rapporto tra lo sport e la famiglia, l’etica e il fair play, il tutto trattato con il supporto di testimonianze di atleti di livello nazionale e olimpico.

Il ciclo di incontri è aperto a tutti coloro che a vario titolo operano o vivono nel mondo dello sport: atleti, dirigenti, tecnici, allenatori, preparatori atletici, arbitri e giudici di gara, educatori, animatori sportivi, volontari, accompagnatori, ma anche studenti (dai Licei Sportivi alle Università), operatori sanitari, insegnanti delle scuole e quanti desiderano approfondire la conoscenza della psicologia e della pedagogia applicate alle discipline sportive, o anche solo avere delle risposte per alcuni dei più comuni quesiti che nascono quotidianamente nel mondo dello sport.

Gli incontri si articolano in 9 serate nel corso della stagione sportiva 2014 – 2015, a partire da dicembre per finire a giugno (in generale il primo lunedì di ciascun mese, con l’eccezione dei mesi di gennaio e aprile a causa delle festività), dalle ore 18.00 alle ore 21.00. La prima serata si terrà lunedì 1 dicembre e sarà gratuita: fungerà da volano per il ciclo di incontri che partirà ufficialmente lunedì 12 gennaio 2015.

Il tema della prima serata è dedicato a fornire una panoramica generale di quanto la psicologia e la pedagogia possono fare in ambito sportivo, delle figure che ne fanno parte e delle loro competenze, nonché del ruolo che queste possono avere nelle società sportive, nelle scuole e nei centri di aggregazione sociale in cui lo sport abbia un qualche ruolo (oratori, associazioni, scuole, Università, centri multi sportivi, ecc).

Il programma degli incontri è stato scelto secondo il criterio della massima utilità per coloro che lavorano o vivono in qualità di atleti, genitori, operatori, accompagnatori, ecc, presso le realtà sportive più diverse: dall’iniziale panoramica generale, si passerà a trattare temi quali la motivazione e gli obiettivi, la preparazione mentale (non solo per gli atleti di altissimo livello) e le emozioni nello sport, o ancora il ruolo dei genitori nella vita sportiva dei figli, fino ad arrivare a temi quali l’etica e il fair play o lo sport come mezzo di inclusione sociale.

Si prevede un numero massimo di partecipanti (50 persone).

Costi: 1 incontro – 10 euro; corso intero di 8 incontri – 50 euro (il primo è gratuito).

Il corso si svolgerà presso il Palazzo CONI Lombardia, Via Piranesi 46, 20137 Milano.

Chi è il Gruppo di lavoro Psicologia e Pedagogia dello Sport

Il Gruppo di lavoro Psicologia e Pedagogia dello Sport include professionisti provenienti da differenti ambiti delle scienze applicate allo sport, tra cui si annoverano principalmente psicologi e pedagogisti, molti dei quali certificati per l’insegnamento di svariate discipline sportive, docenti universitari, la maggior parte Docenti ed Esperti CONI certificati.

Alcuni di questi professionisti vantano una lunga esperienza, altri invece sono giovani psicologi che si stanno avviando alla professione e altri ancora che si stanno avvicinando alla psicologia applicata al mondo sportivo, ma la variabile che accomuna tutti i membri del gruppo è lo sport.

Ciò che caratterizza il lavoro di questi professionisti è il target con cui operano: bambini e adolescenti, atleti professionisti e non, anziani e disabili, arrivando persino alle persone di categorie sociali a rischio, come i detenuti, tutti però accomunati dallo strumento che utilizzano per agire con loro, ancora una volta, lo sport.

Referente

Adriana Lombardi, psicologa, formatrice e giornalista, docente CONI e docente nazionale, collaboratore del Settore Istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto

Vice referente

Antonio Daino, psicologo, docente nazionale CONI e Docente di Psicologia dello sport, Corso di laurea in scienze motorie, Università degli Studi dell’Insubria (Varese)

Componenti

Antonello Bolis, psicopedagogista, esperto CONI, docente Facoltà di Scienze Motorie, Università Cattolica di Milano, docente Milan Academy e Membro dell’Equipe Psicopedagogica del Settore Giovanile AC Milan

Aliria Callegari, psicologa e psicoterapeuta, docente CONI e docente a contratto Corso di laurea in Scienze motorie, Università degli Studi di Pavia

Lucia Castelli    , psicopedagogista, esperto CONI, Insegnante di educazione fisica, collabora con il Settore giovanile dell’Atalanta

Maria Chiara Crippa, psicologa e collaboratrice dell’Università Cattolica di Milano

Danilo De Gaspari, psicologo, psicoterapeuta e neuropsicologo

Marianna Gesmundo, psicologa

Giovanni Lodetti, psicologo, esperto CONI, Istruttore Nazionale della Federazione Italiana Scherma e Direttore Tecnico Regionale Scherma Comitato Paraolimpico Italiano, collaboratore di diverse Federazioni ed Enti sportivi e di alcune testate giornalistiche

Massimo Masserini, psicopedagogista, professore a contratto presso l’Istituto L. Da Vinci di Bergamo

Elisa Morosi, psicologa e psicoterapeuta, vincitrice del Premio A. Madella 2013, per la ricerca sullo Sport insieme al dott. Patrizio Pintus

Paolo Pichi, pedagogista, esperto CONI e collaboratore FIGC

Armando Pintus, psicologo e psicoterapeuta, esperto CONI e presidente CSR Formazione,Milano

Alice Quadri, psicologa forense e psicodiagnosta, responsabile progetto “Sport-In Lombardia: Oltre le sbarre”, consigliere dell’Associazione Giovani Psicologi della Lombardia

Eleonora Reverberi, psicologa e collaboratrice dell’Università Cattolica di Milano

Giuseppe Righini, pedagogista, massofisioterapista e osteopata, docente CONI, Collaboratore Attività di Base e Scolastica del Settore Giovanile Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio Lombardia

Caterina Simoncelli, mental trainer e collaboratrice dell’Università Cattolica di Milano

Matteo Vagli, mental trainer e collaboratore dell’Università Cattolica di Milano

Ufficio Stampa CONI Lombardia