Figlia di Sigmund Freud, lavorò soprattutto a Londra, dove si dedicò a bambini orfani e svantaggiati. Oggi avrebbe 119 anni, e a lei è dedicato un doodle
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dicembre 3, 2014
Anna Freud, figlia di Sigmund Freud e celebre psicanalista, nacque a Vienna il 3 dicembre 1895. Oggi sarebbe il suo 119esimo compleanno, e Google ha scelto di celebrarla con un doodle dedicato alla psicologia infantile, di cui la Freud fu una grande studiosa.
Sesta e ultima figlia di Sigmind e della moglie Martha, Anna Freud cominciò già a 13 anni a interessarsi al lavoro del padre, iniziando a partecipare alle sue discussioni settimanali sulle analisi psicoanalitiche. Dopo aver intrapreso da giovanissima una carriera da insegnante, la abbandonò ben presto per problemi di salute legati a una nevrosi e poi, negli anni subito dopo la prima guerra mondiale, iniziò a seguire seriamente le orme del padre (al contrario dei fratelli) e nel 1922 divenne direttrice dell’istituto viennese che si occupava di formazione psicoanalitica.
Dopo che la famiglia Freud fu costretta a fuggire dall’Austria di fronte alla crescente persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, Anna si stabilì a Londra e continuò il suo lavoro mentre si occupava del padre, gravemente malato di cancro alla mascella.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Anna Freud aprì la Hampstead War Nursery per i bambini che avevano perso la casa e spesso erano anche rimasti orfani a causa del conflitto. A lei è attribuita l’idea di allungare la durata delle visite ai giovani pazienti, oltre che l’utilizzo di schermi e telecamere nella aule dei tribunali per rendere l’ambiente più accomodante per i bambini chiamati a intervenire in un processo. Le sue ricerche sull’impatto dello stress e della separazione dei bambini dai propri genitori furono pubblicate, anche sulla base dell’esperienza della nursery, insieme alla collega e amica Dorothy Burlingham.
Il doodle scelto da Google, in particolare, è un’interpretazione giocosa dell’eredità psicoanalitica di Freud, in cui le forme multicolori concentrate nella testa di un bambino vogliono probabilmente rappresentare la complessità del lavoro della Freud sui meccanismi mentali che condizionano la psiche dei giovani pazienti, e di conseguenza anche la loro crescita psicologica e fisica. Già durante i suoi studi iniziali, la Freud capì come i primi anni di vita del bambino siano fondamentali per il successivo sviluppo mentale, e iniziò a sostenere l’idea pionieristica che i bambini debbano essere osservati con attenzione dagli adulti e compresi nel loro punto di vista già durante l’infanzia.
Dopo la chiusura della nursery, nel 1952 la Freud fondò l’istituito Hampstead Child Therapy Course. Negli stessi anni continuò la sua attività di scrittura, pubblicando nel 1965 uno scritto su normalità e patologia infantile, che doveva servire come modello per il lavoro che la impegnò per tutta l’ultima parte della sua vita. Nel 1970 Anna Freud sviluppò un interesse per l’analisi dei bambini svantaggiati emotivamente e privati degli affetti, mettendo in relazione la loro condizione disagiata con i ritardi nello sviluppo. Contemporaneamente continuò a lavorare come direttore del proprio istituto fino alla morte, avvenuta a Londra nel mese di ottobre del 1982 all’età di 86 anni. Subito dopo la sua scomparsa, l’Hampstead Child Therapy Course fu ribattezzato in suo onore come Anna Freud Centre.
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Se fosse nata nel 1985 avrebbe 29 anni, non 119