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di Riccardo Bastianello
Che potesse sfociare in ansia, bassa autostima, depressione, addirittura in pensieri di suicidio già lo si sapeva. Ora un'equipe di ricercatori dell'Università di Padova ha però dimostrato anche il suo legame con disturbi tutt'altro che psicologici come l'emicrania, il mal di schiena, i dolori addominali, i problemi alla pelle ma anche l'inappetenza, l'enuresi (la pipì a letto) e la stanchezza persistente.
Essere vittima di bullismo insomma è molto di più che essere "semplicemente" costretti a sopportare angherie e frustrazioni quotidiane, tanto che uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista americana Pediatrics da Gianluca Gini e Tiziana Pozzoli, del dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Università di Padova, dimostra in maniera chiara che tra le vittime di bullismo la possibilità di contrarre disturbi fisici come quelli citati sopra è doppia rispetto a quella dei coetanei.
"Abbiamo condotto una meta-analisi su 30 studi che hanno coinvolto un totale di circa 220 mila studenti dai 7 ai 18 anni" ha spiegato Gini "e scoperto che i bambini che sono bersaglio di aggressioni (fisiche, verbali o relazionali) da parte dei compagni di scuola hanno un rischio doppio rispetto ai coetanei non vittimizzati di soffrire di sintomi a carico della sfera somatica" Oltre a comprendere meglio i meccanismi che regolano bullismo e sofferenza (fisica e psicologica) la frontiera della nuova ricerca sarà ora quella di verificare se gli stessi problemi di salute si riscontrino con la medesima gravità anche nei casi di cyberbullismo, ovvero la violenza perpetrata via web.
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