Siglato il protocollo d’intesa tra Comune di Bari, Regione Puglia e dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università Aldo Moro che consentirà di sviluppare azioni sinergiche e coordinate finalizzate all’inserimento lavorativo dei migranti. Al centro dell’accordo vi sono la progettazione e la realizzazione di servizi di seconda accoglienza e, in particolare, la promozione dei servizi offerti dal Centro per l’apprendimento permanente – C.A.P. dell’Università di Bari, attivato nell’ambito del progetto “Work for You” con fondi europei e finalizzato a sostenere processi d’integrazione e a promuovere le competenze professionali dei migranti.
In particolare il servizio sperimentale realizzato dal C.A.P propone un percorso di accompagnamento lavorativo rivolto a 500 migranti attraverso il supporto di 24 tutor stranieri che si occuperanno di diffondere il progetto ed individuare gli utenti sul territorio per affiancarli nell’acquisizione di informazioni utili a stilare un bilancio di competenze e nell’orientamento alla creazione di impresa. Il progetto è finalizzato anche al riconoscimento di 80 titoli di studio con conseguente certificazione di competenza.
“L’idea di fondo – ha commentato l’assessora all’Accoglienza Francesca Bottalico – è quella di valorizzare il capitale culturale e sociale dei migranti. Solo in questo modo si può cominciare a immaginare i migranti come una risorsa per la città. Molti di loro, infatti, possiedono titoli di studio universitari e specifiche competenze professionali, ma riescono con grandi difficoltà ad inserirsi nel nostro contesto sociale. Abbiamo voluto aderire a questa iniziativa in quanto crediamo che questo possa essere uno strumento valido di ricerca attiva del lavoro e di inclusione sociale, anche in presenza di situazioni particolarmente complesse. La validità del progetto, peraltro, è rappresentata dalla partecipazione ai percorsi effettuati precedentemente dagli stessi tutor, che adesso potranno diventare una risorsa per altri migranti”.
Lo sportello del C.A.P. si trova al primo piano del palazzo Chiaia-Napolitano, in via Crisanzio 42: è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12. Ogni percorso individuale di accompagnamento dura 36 ore e potrà essere rivolto anche a minori stranieri non accompagnati.
In particolare il C.A.P. si occupa di:
– servizi informativi per migranti e di raccordo con gli uffici dell’Università preposti al riconoscimento di titoli e/o crediti formativi;
– servizi di supporto alla raccolta delle informazioni per l’acquisizione dei titoli formali e di apprendimento acquisiti nei paesi d’origine e in Italia, in modo da migliorare la descrizione delle competenze professionali;
– servizi di consulenza al bilancio di competenze finalizzati al riconoscimento di apprendimenti acquisiti nei paesi d’origine e in Italia;
– valorizzazione delle “skills” acquisite in precedenti esperienze professionali, certificate dalla valutazione effettuata dal CAP, e traduzione di questi in crediti formativi eventualmente spendibili in percorsi di studio previsti dai corsi di laurea dell’Università di Bari.