Barack Hussein Obama – un profilo psicologico

La delusione può suscitare l’odio per l’oggetto del recente amore. Ecco come spiega questo fenomeno lo psicologo americano Sasha Abramsky, autore di un libro della psicologia del Presidente Obama:

Egli interagisce con l’uditorio in modo tale che nella gente sorge la sensazione che sia d’accordo con loro su tutto. Nel corso della campagna elettorale del 2008 Obama aveva detto: “Intendo aumentare il nostro contingente militare in Afganistan”. Ma le persone di orientamento antimilitare aspettavano da lui il ritiro delle truppe. Perciò quando ha cominciato ad “iniettare” uomini e risorse in Afganistan, molti l’hanno accolto come tradimento della loro fiducia.

Obama tenta di accontentare i gruppi della popolazione che possono recargli voti nell’ambito delle elezioni. Per il momento questa prassi si rivela efficace, ma ci sono anche due aspetti negativi. Un numero sempre maggiore di persone deluse della Sinistra, che gli ascrivano i propri sogni ed ora se ne sono deluse. Dall’altra parte, i conservatori stanno demonizzando Obama, imputandogli i piani per il dissesto del settore imprenditoriale e della famiglia. La sua base elettorale si sta sciogliendo. Dice Fedor Lukianov, capo redattore della rivista “La Russia in politica globale”:

Ha trascorso a Washington poco tempo prima di diventare il Presidente. In precedenza era stato un community organizer. O meglio, grosso modo, un animatore sociale. In realtà, ha un compito di convincere la gente che deve unirsi per risolvere un problema concreto nell’interesse di tutti. A cominciare dalla rimozione dell’immondizia. Obama è salito al potere avendo una certa esperienza in questo campo, voleva unire tutti. Ma il risultato raggiunto risulta essere diametralmente opposto. La grande politica ha leggi diverse rispetto all’organizzazione della comunità in una contea dell’Illinois.

Gli animatori sociali sono persone che sanno esprimere in modo particolare i desideri e pregiudizi comuni. La tendenza a seguire le vedute comunemente professate si è manifestata nell’atteggiamento di Obama verso la Russia. Non era propenso a demonizzare la Russia e ha avviato il resettaggio dei rapporti bilaterali. Ma non è riuscito a far fronte alla pressione da parte dei repubblicani. Peter Lavel, osservatore della rete tv “Russia Today”, dice a tale proposito:

Era della nostra tempra, un presidente della speranza. Il problema non è che i neoconservatori abbiano costretto Obama a fare una cosa che non voleva fare. Il problema è che Obama ha convertito le sue convenzioni in quelle di loro.

Obama è un’incarnazione della correttezza politica. Uomo di pelle scura, ma di cultura ed educazione europea, cristiano che ha cambiato diverse professioni e ha acquisito l’istruzione in un paese musulmano – Indonesia. Difensore dei poveri, senza ombra di intolleranza. Viene a chiedersi: dietro il tentativo di non offendere le convinzioni di chicchessia e di non scendere a personalismi ci sia davvero una personalità stessa?

Leave a Reply