ROMA - "ALL IN", una commedia amara sulla quotidianità e la psicologia di un giocatore d’azzardo patologico.
Due personaggi, due amici alle prese con la vita di tutti i giorni, due punti di vista e due modi di affrontare la vita. Fin dove è disposto ad arrivare un giocatore d’azzardo, completamente perduto nel turbinio delle scommesse?
Atto unico, di sessanta minuti, fatto di dialoghi taglienti, paradossali e irriverenti. Due personalità a confronto, due estremi che si ritrovano e che si combattono, ribaltando i ruoli in un finale crescente.
Da una parte Ernesto, padre di famiglia, disposto a giocarsi tutto pur di sentirsi unico e invincibile; dall’altra Ruggero, l’amico di sempre, l’altra faccia della medaglia, opposto ad Ernesto in tutto, tranne che nell’emarginazione sociale che li accomuna.
Una commedia tragicomica ispirata ai tempi moderni, un’istantanea che fotografa con distacco e ferocia uno spaccato drammatico dei nostri giorni.
Il gioco d’azzardo è oggi una piaga sociale. Sono sempre più numerose le associazioni e le iniziative del mondo politico impegnate a far emergere la dimensione ingannevole di questi giochi che colpiscono le fasce sociali più fragili ed i giovani; spesso il mondo dell’arte e della letteratura rimane estraneo al contrasto di questo tipo di fenomeno. Lo spettacolo non rappresenta solo uno spaccato di vita contemporanea, ma denuncia, attraverso situazioni tragicomiche, il realismo quotidiano di piccole miserie umane tanto estreme da risultare surreali.
Scritto e diretto da Roberto Nugnes, con Angelo Rizzo e Bruno Ricci
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