Bologna, 3 aprile 2012 - Facoltà, si cambia. Il Senato accademico dell’Alma Mater di Bologna ha approvato questa mattina all’unanimità il nuovo assetto previsto dallo Statuto, ovvero la costituzione delle future 11 Scuole che prenderanno il posto delle vecchie 23 Facoltà. Nel pomeriggio anche in Consiglio d'amministrazione, ma non all'unanimià, è passato il nuovo assetto dell'Alma Mater di Bologna. Ecco i nomi, in ordine alfabetico, così come verranno proposti oggi pomeriggio al Cda d’Ateneo per la ratifica finale: Agraria e veterinaria; Farmacia, biotecnologie e scienze motorie; Economia, management e statistica; Giurisprudenza; Ingegneria e architettura; Lettere e beni culturali; Lingue e letterature, traduzione e interpretazione; Medicina e chirurgia; Psicologia e Scienze della formazione; Scienze; Scienze politiche.
A ottobre le nuove Scuole, così come i 33 nuovi Dipartimenti, dovrebbero essere operative, ma le nuove indicazioni per gli studenti, anche ai fini dell’iscrizione ai corsi, saranno a partire dall’anno accademico 2013-2014. Il prossimo autunno, infatti, sarà decisa la nuova programmazione didattica proprio sulla base dei nuovi Dipartimenti e delle nuove Scuole, ai quali abbinare i 219 corsi di studio dell’Università di Bologna. Nel frattempo, a cavallo dell’estate saranno eletti gli 11 presidenti delle nuove strutture e in quella occasione si deciderà dove la Scuola avrà il suo nucleo, se sotto le Due torri o in Romagna.
"Ogni Scuola avrà una sede che potrà essere ovunque - spiega il rettore Ivano Dionigi - per adesso abbiamo solo stabilito che dove prima c’era una Facoltà ora ci sarà un vicepresidente”. In altre parole, per fare un esempio, la futura Scuola di Scienze politiche avrà due vicepresidenti, uno espressione di Bologna e uno di Forlì, dal momento che adesso sono attive due Facoltà sotto le Due torri e in Romagna.
“Abbiamo istituito solo un vicepresidente in più per Rimini - spiega ancora Dionigi - che oltre a Economia avrà anche Farmacia, biotecnologie e Scienze motorie, perché abbiamo tenuto conto dei sette corsi di laurea e i circa 1.200 studenti che a Rimini fanno riferimento a quella Scuola”.
Le 11 Scuole, che sostituiranno le vecchie Facoltà, hanno avuto il via libera dal Cda con 19 voti a favore, tre contro (Gianni Porzi, rappresentante del Governo, piu' i sindacalisti Antonella Zago e Francesco Lopriore) e due astenuti (Alessandra Maltoni e Mario Pontieri, anche loro rappresentanti dei lavoratori). Approvata, insieme ai nomi delle Scuole, anche la suddivisione dei dipartimenti nelle nuove 11 strutture: diversi fanno parte di più Scuole allo stesso tempo.
Ecco la mappa: nella Scuola di Agraria e veterinaria entrano i dipartimenti di Scienze agrarie, Scienze e tecnologie agro-alimentari, Scienze mediche veterinarie; a Farmacia, biotecnologie e scienze motorie entrano Chimica "Ciamician", Farmacia e biotecnologie, Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale, Scienze biomediche e neuromotorie, Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Scienze per la qualita' della vita.
Della Scuola di Economia, management e statistica fanno parte i dipartimenti di Matematica, Scienze aziendali, Scienze statistiche "Paolo Fortunati", Sociologia e diritto, Scienze economiche, Scienze giuridiche "A. Cicu". Questi ultimi due vanno a formare anche la Scuola di Giurisprudenza. Ad Ingegneria e architettura afferiscono i dipartimenti di Architettura e pianificazione territoriale, Fisica e astronomia, Informatica: scienza e ingegneria, Ingegneria civile, ambientale e dei materiali, Ingegneria dell'energia elettrica e dell'informazione, Ingegneria industriale, Matematica, Scienze aziendali.
Alla Scuola di Lettere e beni culturali appartengono i dipartimenti Davipem (delle arti visive, performative e mediali), Filologia classica e italianistica, Filosofia e discipline comunicazione, Scienze per la qualita' della vita, Scienze politiche e sociali, Storia, archeologia, geografia e antropologia, Storie e metodi per la conservazione dei beni culturali. A Lingue e letterature, traduzione e interpretazione fanno riferimento Filologia classica e italianistica, Lingue e letterature straniere moderne, Storia, archeologia, geografia e antropologia, Studi interdisciplinari su traduzione, lingue e culture. Di Medicina e chirurgia fanno parte i dipartimenti di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale, Scienze biomediche e neuromotorie, Scienze mediche e chirurgiche. In Psicologia e scienze della formazione entrano Filosofia e discipline comunicazione, Psicologia, Scienze dell'educazione.
Alla Scuola di Scienze afferiscono i dipartimenti di Chimica "Ciamician", Farmacia e biotecnologie, Fisica e astronomia, Informatica: scienza e ingegneria, Matematica, Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Scienze e tecnologie della chimica industriale. Infine, sotto l'ombrello di Scienze politiche vanno Lingue e letterature straniere moderne, Scienze economiche, Scienze politiche e sociali, Scienze statistiche, Sociologia e diritto, Storie e metodi per la conservazione dei beni culturali, Studi interdisciplinari su traduzione, lingue e culture.
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