Oggi, nella chiesa di località San Giacomo a Scerni, alle 14.45 si svolgeranno i funerali di Sara Di Candilo, la 31 enne laureata in psicologia morta venerdì scorso all’ospedale di Pescara. Meningite fulminante hanno sentenziato i medici. I sintomi del male, però, si erano presentati un mese fa. Il 24 novembre scorso la donna, originaria di Scerni, non si era sentita bene, avvertiva un fortissimo mal di testa e, per capire perché, Davide, il suo ragazzo, con cui viveva a Montesilvano, l’aveva accompagnata al pronto soccorso. "Una crisi molto forte – racconta al Messaggero il fratello, Gianluca – ma era stata rimandata a casa e tranquillizzata dopo una flebo. Non era finita, però, perché il 7 dicembre mia sorella si è sentita di nuovo male ed è tornata in ospedale. Un’altra crisi, stavolta terribile – dice ancora il fratello – tremava, non riconosceva le persone, fino a quando la situazione pareva migliorata".
Lei stessa, rispondendo alle amiche su facebook, confidava la sua preoccupazione per questi mal di testa senza spiegazioni. La sera dello scorso 13 dicembre, rispondendo ad una delle amiche scriveva "Anche la risonanza è negativa, sono tre settimane che ho un mal di testa terribile. Oggi va un po’ meglio, spero continui così. Tra due o tre giorni mi dimettono". E invece, purtroppo, le sue condizioni si sono aggravate. Dal reparto medicina è stata trasferita prima a malattie infettive, poi in rianimazione fino a quando, venerdì scorso, ha avuto la crisi finale che l'ha strappata alla vita e ai suoi affetti. Oggi, a San Giacomo, saranno in tanti ad unirsi al dolore del fratello Gianluca e dei genitori Liliana e Camillo.
di Redazione Zonalocale.it (redazione@zonalocale.it)
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